Consulenza psicologica
Disturbo ossessivo compulsivo
Che cos’è il disturbo ossessivo compulsivo (DOC)
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è generalmente caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, anche se, in alcuni casi, si possono presentare ossessioni senza compulsioni e viceversa. Precedentemente inserito tra i disturbi d’ansia (DSM-IV-TR), nell’attuale classificazione dei disturbi mentali (DSM-5) è stato spostato in un nuovo capitolo.
Le ossessioni sono pensieri, immagini mentali o impulsi che si manifestano ripetutamente nella mente di una persona e che sono percepiti come sgradevoli ed intrusivi. Questi fenomeni mentali involontari infastidiscono molto le persone che ne soffrono, sia perché sfuggono al loro controllo sia perché provocano delle emozioni negative (es. paura, ansia, disgusto, senso di colpa, ecc.), a tal punto che in molti casi si sentono costrette a mettere in atto una serie di comportamenti ripetitivi o di azioni mentali per ridurre lo stato di disagio che li attanaglia (compulsioni). Le ossessioni sono spesso di natura bizzarra: chi ne soffre è solitamente consapevole della loro infondatezza o esagerazione; tuttavia, in alcuni casi, si può essere così ansiosi da non rendersi neanche conto che si tratta di pensieri che generano preoccupazioni irrazionali o quantomeno eccessive. Il contenuto di questi pensieri, immagini o impulsi può variare; ad esempio, ci sono persone che si preoccupano in modo eccessivo dello sporco e dei germi, altre che sono spaventate dall’idea di perdere il controllo dei propri impulsi aggressivi e fare del male a qualcuno.
Come si manifesta il disturbo ossessivo compulsivo
Le ossessioni e compulsioni possono essere di natura molto varia. Si è tentato pertanto di costruire delle sotto-categorie del disturbo ossessivo-compulsivo.
Come capire se si soffre di disturbo ossessivo-compulsivo
Di solito usiamo il termine ossessione per indicare un pensiero che si presenta con una certa insistenza nella nostra mente; c’è però una differenza tra il significato colloquiale del termine e quello clinico. E’ assolutamente normale, infatti, in certe situazioni, avere per la testa dei pensieri che ci tormentano. E’ naturale essere preoccupati se un nostro parente è ammalato, se dobbiamo fare un esame o se dobbiamo pagare la rata del mutuo. Le ossessioni si differenziano, dunque, dalle normali preoccupazioni per il loro contenuto, queste ultime sono infatti delle paure fondate e legate a problemi reali della vita quotidiana.
La ricerca scientifica ha dimostrato, inoltre, che alcuni pensieri intrusivi indesiderati irrazionali, assurdi o sproporzionati rispetto alla realtà, passano occasionalmente nella testa di ogni persona. Può capitare a tutti, infatti, di provare il timore di perdere il controllo della macchina o la paura di non aver chiuso bene la porta di casa, pur essendo consapevoli della esagerazione di queste preoccupazioni. Fino a qualche anno fa si pensava, invece, che le persone colpite da disturbo ossessivo-compulsivo fossero particolari e bizzarre e che le persone “normali” non avessero questo tipo di pensieri. Le differenze tra i normali pensieri intrusivi indesiderati e le ossessioni patologiche sono, dunque, soltanto di ordine quantitativo e ricorsivo, non di contenuto. Le ossessioni patologiche, infatti, presentano una maggior frequenza, creano reazioni emozionali più intense e maggiore disagio, sono più difficilmente gestibili e durano per tempi più lunghi. E’ necessario pertanto ipotizzare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo solo quando i sintomi persistono, creano molta ansia e molto disagio o interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni.
Tra le varie ossessioni possiamo trovare anche la paura di avere contratto una malattia, tale timore tuttavia caratterizza non solo il disturbo ossessivo-compulsivo, ma anche l’ipocondria. E’ bene ricordare che nel DOC questo pensiero è legato all’idea di contaminazione e la modalità di contagio della malattia è spesso bizzarra. Inoltre chi soffre di ipocondria è convinto o teme già di avere una malattia, per questo attua comportamenti ripetitivi di richiesta di rassicurazione, quali visite mediche, analisi cliniche, ecc., mentre una persona con le ossessioni è più spesso preoccupato di poterla contrarre.
Il trattamento cognitivo-comportamentale
La psicoterapia cognitivo-comportamentale costituisce il trattamento psicoterapeutico più indicato per bambini, adolescenti e adulti che soffrono di DOC. Come ogni trattamento di tipo cognitivo-comportamentale, si avvale di tecniche cognitive e di tecniche comportamentali.
Le tecniche cognitive servono per stimolare nel paziente il riconoscimento e la regolazione di certi meccanismi mentali che sono alla base del disturbo.
La storia di apprendimento del disturbo sarà raccolta in diverse fasi del trattamento per favorire la comprensione della propria sofferenza. In questo modo è possibile ridimensionare la sensazione di anormalità che solitamente queste persone provano; certi comportamenti, infatti, possono apparire agli occhi del paziente stesso come una follia incomprensibile e spaventosa.
Gli interventi di tipo cognitivo, inoltre, agiscono su quei processi di pensiero che sono responsabili del mantenimento del disturbo, tra cui: i tentativi di controllo del pensiero, tipici degli ossessivi; l’incapacità di tollerare il rischio; il timore esagerato di essere responsabili o colpevoli di eventuali catastrofi a causa di disattenzioni o errori. In questo modo, chi soffre di questa patologia impara a dare il giusto peso ai pensieri negativi. Quasi tutte le persone ossessive ritengono, infatti, che avere certi pensieri negativi sia di per sé pericoloso o moralmente deplorevole aumentando così il timore di averli.
La terapia cognitiva serve, inoltre, a far comprendere al paziente le ragioni (intervento psico-educazionale e motivazionale) per cui dovrebbe fare ciò che tutti i familiari gli chiedono e che non riesce a fare, cioè imparare ad accettare le sensazioni spiacevoli generate dall’ansia e a impegnarsi gradatamente a non mettere in atto gli evitamenti e i rituali.